L’ipnosi Regressiva NON è un sentimento, NON è una fede
24 Settembre 2024I Cinque accordi di Don Miguel Ruiz e la pratica quotidiana
24 Settembre 2024È proprio vero, chi ti butta contro tutta la sua rabbia e la sua frustrazione è proprio quello che ha più bisogno di essere aiutato! Ma sopratutto è colui che non sa’ usare la propria forza per affrontare e fronteggiare gli altri. Colui che quando viene in “terapia” neanche ti vede talmente è nel suo dolore, puoi andare anche con tutti i capelli spettinati e variopinti, oppure in tuta e ciabatte, ma lui non se ne accorgerà! È colui che “devi prendere con le pinze” e se dimentichi una cosa sei perduto, ad esempio, fai il colloquio gratuito? Non dimenticare mai di scriverlo già da quando ti chiede informazioni, alla tua prima risposta; se le risposte non sono congruenti con le sue aspettative, troverà qualsiasi pretesto per “appiopparti” i suoi pensieri erronei, ad esempio, che il professionista è attaccato ai soldi perché non fa’ il primo colloquio gratuito.
Questo perché ti sta mettendo alla prova e questo continuerà finché non si affiderà completamente a te, per farsi accompagnare nel suo percorso. Fin quando la persona “ti metterà alla prova”, ti butterà fuori tutto il suo dolore infangando la tua professionalità e la tua persona”. Ti userà come “contenitore”. Sono coloro che trasferiscono, involontariamente, il loro pensiero inconscio su di “noi”, in modo da farci credere che queste “qualità”, spesso negative, in realtà appartengano a “noi” e non di certo a loro. Quindi, “il problema siamo noi”. E poi, non inizierà o non continuerà più la “terapia”.
È colui che non si sente accolto, visto, considerato. Colui che non sa’ usare altro modo se non quello di usarti come “contenitore”. Colui che sente dentro il suo dolore che grida forte e non sa’ come fare per quietarlo. Colui che trova un barlume di coraggio per chiederti aiuto ma non sa’ come fare e lo fa’ a modo suo. Con l’unico modo che conosce e quel modo che conosce è “aspettare che le tue risposte collimino con le sue aspettative”. Colui che non sta ascoltando il suo dolore, non lo sta accogliendo; ma sta solo trovando il modo per zittirlo completamente.
L’unico modo è trovare una persona che risponda perfettamente alle sue aspettative, perché chi è in questo disagio vuole solo sentirsi dire quello che si aspetta. Non la verità, perché quella la sta zittendo insieme al suo dolore con tutte le sue forze. Come potrebbe affermare il Neo-Funzionalismo, le persone “parlano con la voce dei loro disfunzionamenti”. Già. Non conoscono altro linguaggio, sono assaliti dal loro dolore e questo parla per loro. Imparare ad ascoltare il proprio dolore è il primo passo verso la consapevolezza della problematica e verso la volontà di cambiare questa condizione di disagio, mettendo in atto le strategie che, attraverso i percorsi psicologici, hai acquisito per poter affrontare il disagio in una nuova visione.
William Shakespeare diceva: “Mi sento sempre felice sai perché? Perché non aspetto niente da nessuno; aspettare sempre fa male”. Le famose aspettative! Purtroppo, i problemi non sono eterni, hanno sempre una soluzione, il segreto sta nell’ascoltare il proprio dolore, accogliendolo e non sobbarcarselo da soli. Chiedere aiuto non è debolezza, ma è condividere un po’ del tuo peso con l’altro. Lo psicologo può farlo, abbi fiducia! Sii consapevole di “avere valore”, incontreremo sempre persone che ci considereranno colpevoli dei loro guai, che ci useranno come loro “contenitori”. Ricordiamoci che dopo aver raggiunto il fondo del “pozzo nero”, possiamo chiedere aiuto per uscirci. “Non esiste male che non passi al bene”.
Se vuoi essere felice, rendi felice qualcuno, se desideri ricevere, dona un poco di te, circondati di persone “che ti fanno bene” e sii una di quelle.
Ricorda, a volte quando meno te lo aspetti ci sarà chi ti farà vivere belle esperienze!
“Non rovinare mai il tuo presente per un passato che non ha futuro”.
Abbi sempre una mente positiva, con tanta voglia di vivere e di combattere, poiché aiuta molto nell’affrontare un dolore. Il cambiamento parte da te! Affronta la TUA vita!