Presentazione 20/11/2016: Ipnosi Regressiva. Domande di alcuni partecipanti.
24 Settembre 2024Le persone parlano con la voce dei loro disfunzionamenti. Ascolta il tuo dolore.
24 Settembre 2024Riguardo a questo percorso che propongo ho molte richieste, talvolta anche colleghi psicologi mi chiedono informazioni a riguardo. Vorrebbero approfondire il tema. In rete o in altri canali, si trova parecchio su l’Ipnosi Regressiva, ma ci sono parecchie cose che non condivido, ad esempio, si trovano testi e CD oppure video di sedute tramite Skype.
Ognuno lavora come crede ma, si sta parlando di lavorare con le persone che, talvolta, presentano delle problematiche profonde. NON è un gioco! Tanti conoscenti affermano: “Che bello? Me la fai? Per provare!” Va bene la curiosità, ma ripeto e ribadisco finché avrò fiato: NON è un gioco! Sì, ammetto che ci sono tanti operatori che la praticano e sicuramente ci metteranno professionalità, ma dal mio punto di vista, essendo una psicologa, la mia deontologia mi chiama a ponderare le singole situazioni, a porre molta attenzione e ad accompagnare la persona in questo percorso, sopratutto perché nelle sedute, il più delle volte escono problematiche psicologiche che può solo trattare uno psicologo iscritto all’Ordine e che si sia formato in Ipnosi Regressiva.
Io mi sono formata attraverso un Master. L’ipnologo in questione pur non essendo né psicologo, né psicoterapeuta, né medico, talvolta, si avvale della collaborazione di questi professionisti. Importante è anche sperimentare su di sé le tecniche. Sono anche stata a un workshop del Dr. Brian Weiss, dove ho continuato a formarmi, nonostante già avessi l’attestato per poter praticare.
Personalmente, sono partita da questa formazione e ho inserito l’Ipnosi Regressiva all’interno della consulenza psicologica, trovando una mia metodologia di lavoro. Si pensa erroneamente che, l’Ipnosi Regressiva, sia legata alla religione. Non è così! Almeno per come la pratico io. Non è ancora un metodo scientifico ma, seppur non lo sia, utilizzo l’Ipnosi Regressiva d’ausilio al colloquio psicologico che, di fatto, è un metodo scientifico. Quindi, l’Ipnosi Regressiva è la tecnica a supporto del colloquio psicologico.
Tutto questo per affermare che NON si possono leggere libri a riguardo per cercare di trovare la “procedura” e praticarla. NON si può praticare trovando i testi su internet solo perché tanto si è psicologi, perché non provare, oppure persone che fanno qualche seduta di Ipnosi Regressiva e “si sentono portate” a “imitare” l’ipnologo. NON si tratta di praticare e l’istinto guiderà! Senza alcuna formazione in merito. Pensandola in questo modo si rovina solo la gente! E si alimenterà sempre di più il pregiudizio che chi la pratica è un “ciarlatano”. Purtroppo parecchi mi scrivono che hanno avuto esperienze negative. Menomale che hanno ancora la fiducia di provare con un altro professionista.
Inoltre, la cosa importante da precisare è che “per farla NON serve solo condizionare la persona”, perché la persona è cosciente! Si trova in uno stato di leggere trance.